L'evoluzione
umana si misura con il metro del disinquinamento |
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PIANO
DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (PSC)
le misure per la salute e sicurezza da adottare nei
cantieri
temporanei o mobili
In un
cantiere di costruzione, la sicurezza,
deve essere pensata nel suo
insieme, considerando le
condizioni di lavoro che man mano si presentano
durante il susseguirsi
delle lavorazioni.
Va da se
quindi che le "disposizioni di sicurezza" devono essere conseguenti alla protezione che
si vuole ottenere e devono rispondere a determinate indicazioni
previste dalle norme in vigore
"D.lgs.81/08
e s.m.i.".
Tutte le valutazioni in merito vanno poi
redatte in un -Piano della sicurezza e
di coordinamento- "PSC"
che rappresenta l'evidenziazione e la presa in considerazione dei rischi che le singole lavorazioni
comportano anche nelle loro interferenze.
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Per esempio: durante
uno scavo il rischio
specifico è legato al
movimento della macchina scavatrice, mentre il rischio di interferenza
è evidenziato dal movimento del
braccio sopra un possibile passaggio. Ecco che, quindi, se non è
possibile impedire il passaggio nei pressi dello scavo, è neccessario
predisporre un presidio di
protezione specifico. (tettoia)
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Tale
documento è poi allegato al contratto
di incarico fatto con l'impresa
di
costruzione.
Da parte dell'impresa è necessario che la stessa abbia redatto
il proprio documento di sicurezza interno
"POS" e individuato un
responsabile, che ricevuto il PSC, attuerà tutte le indicazioni
contenute nello stesso.